Leva finanziaria: cos'è, pro e contro.
La leva finanziaria è uno strumento cruciale nel mondo della finanza, adottato da aziende e investitori per amplificare i propri guadagni utilizzando ciò che gran parte delle persone teme: il debito. Ma andiamo con ordine e cerchiamo innanzi tutto di capire che cos'è la leva finanziaria, per poi approfondirne i vantaggi e gli svantaggi.
Cos'è la leva finanziaria?
La leva finanziaria si riferisce all'utilizzo di capitali presi in prestito per aumentare il potenziale ritorno da un qualsiasi investimento. In termini semplici, significa utilizzare il debito (come quello che sorge con l'apertura di un mutuo) per finanziare operazioni di investimento, con l'obiettivo di generare un rendimento maggiore rispetto al costo del debito stesso.
Ad esempio, un'azienda potrebbe prendere in prestito denaro per acquistare nuovi macchinari, sperando che questi aumentino la produzione e, di conseguenza, i profitti. Se i profitti generati superano gli interessi da pagare sul debito, l'azienda realizza un guadagno.
Vista in tal senso la leva finanziaria sembra uno strumento utile e conveniente di cui sarebbe sciocco privarsi, ma vediamo nel dettaglio quando ha senso e quando invece non lo ha.
I pro della leva finanziaria
- Aumento del potenziale di profitto: L'uso della leva finanziaria permette agli investitori e alle aziende di aumentare i propri profitti potenziali senza dover impiegare ingenti capitali propri. Ad esempio, investire 100.000 euro con una leva di 2:1 significa che si può controllare un investimento da 200.000 euro con solo 100.000 euro di capitale proprio.
- Accesso a maggiori opportunità: La leva finanziaria consente di accedere a investimenti che altrimenti sarebbero fuori portata. Questo è particolarmente utile per le piccole aziende o gli investitori con risorse limitate.
- Ottimizzazione fiscale: Gli interessi sul debito sono spesso deducibili dalle tasse, il che può ridurre l'onere fiscale complessivo e migliorare il flusso di cassa.
I contro della leva finanziaria
- Aumento del rischio: La leva finanziaria amplifica non solo i guadagni, ma anche le perdite. Se l'investimento non produce i risultati attesi, l'azienda o l'investitore potrebbe trovarsi in difficoltà finanziarie significative.
- Costi di interesse: Il debito comporta il pagamento di interessi, che può diventare oneroso, specialmente in periodi di tassi di interesse elevati. Se i profitti non sono sufficienti a coprire gli interessi, la situazione finanziaria può deteriorarsi rapidamente.
- Rischio di insolvenza: Un uso eccessivo della leva finanziaria può portare a un aumento del rischio di insolvenza. Se un'azienda non riesce a rispettare i propri obblighi di debito, può essere costretta a dichiarare bancarotta.
- Volatilità del mercato: In periodi di instabilità economica o di mercato, il rischio associato alla leva finanziaria aumenta. I movimenti avversi del mercato possono rapidamente erodere i margini di profitto e rendere insostenibili le posizioni a leva.
Un esempio di utilizzo di leva finanziaria
Compresi i principali vantaggi e svantaggi della leva finanziaria vediamo due esempi di utilizzo errato o intelligente della leva finanziaria. Nel riportare gli esempi ovviamente semplifichiamo molto i fattori che gravitano intorno alle scelte di finanziamento ed investimento, bisogna pertanto considerare che le situazioni sono spesso più complesse di come sono presentate a titolo esemplificativo.
Prendiamo il primo caso, quello di Mario, un giovane lavoratore di 30 anni che ha 35.000 euro investiti. Mario deve acquistare una nuova auto da 20.000 euro e preferirebbe che l'acquisto della stessa venga finanziato da terzi per evitare di disinvestire il proprio capitale, che gli rende in media un 4% annuo.
Per questo motivo Mario decide di procedere con il debito e prende a prestito 20.000 euro consapevole che per i prossimi 5 anni dovrà rimborsare la spesa e pagare annessi 6.000 euro di interessi, che corrispondono ad un tasso di interesse del 6% annuo.
Al termine dei 5 anni Mario avrà pagato l'auto 26.000 euro mentre i 20.000 rimasti nel portafoglio investimenti, considerano un tasso di interesse annuo composto del 4%, saranno diventati 24.333. Mario si è quindi indebitato ad un tasso del 6% per lasciare che i propri risparmi rendessero meno e per questo motivo, in 5 anni, ha pagato 1.666 euro in più di quanto avrebbe fatto senza leva finanziaria.
In questo esempio si intuisce facilmente come non abbia senso finanziare operazioni in cui il costo del debito, in questo caso i 6.000 euro in 5 anni, quindi il 6% annuo su 20.000 euro, è più alto della redditività dei propri investimenti, nel caso di Mario, pari al 4%.
Facciamo adesso un esempio diverso. Ginevra è una dipendente, guadagna circa 1.500 euro netti al mese e deve comprare casa. Ginevra è fortunata poiché i suoi genitori le regalerebbero 200.000 euro per evitarle di aprire un mutuo e possedere la casa fin da subito. Ginevra tuttavia è educata in materia di investimenti, leva finanziaria e mutui e decide ugualmente di procedere chiedendo un prestito alla banca, con un costo del debito pari al 3%. Ginevra sa che da un portafoglio efficiente e produdente sui mercati finanziari può aspettarsi, come Mario, una redditività del 4% netto annuo.
Ginevra procede quindi in questo modo: investe i 160.00 euro, poiché il 20% è stato anticipato, nel portafoglio prudente e finanzia l'immobile con 160.000 euro di mutuo.
Al termine dei 30 anni Ginevra ha pagato di interessi ben 144.000 euro, ma grazie all'interesse composto conseguito dai mercati finanziari il portafoglio, con un 4% netto medio annuo, ha reso circa 359.000 euro. Grazie al lungo termine, all'interesse composto e alla capacità di Ginevra di tenere fisso il costo del debito nel corso del tempo, il risultato dell'operazione è stato drasticamente diverso.
Conclusione
La leva finanziaria è uno strumento potente che può offrire significativi vantaggi, ma non è privo di rischi. Gli investitori e le aziende devono valutare attentamente la propria tolleranza al rischio, la stabilità delle loro entrate e le condizioni del mercato prima di decidere di utilizzare la leva finanziaria. Una gestione oculata e responsabile del debito può portare a una crescita e a profitti significativi, ma un approccio imprudente può avere conseguenze disastrose. Per questo motivo è fondamentale conoscere le dinamiche che si celano dietro al reperimento dei capitali e al costo del debito, oltre che avere un'adeguata preparazione nel valutazione l'evoluzione dei probabili scenari futuri dell'investimento che si intende finanziarie.
Per qualsiasi dubbio o domanda rimango a disposizione.
Cordialmente,
Davide Berti